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CESSIONE DEI CREDITI FISCALI

Aiutiamo le aziende e i liberi professionisti a cedere i propri crediti fiscali derivanti dall’ART.121 DL 34/2020 (DECRETO RILANCIO).

Non facciamo distinzione tra crediti quadriennali/quinquennali (Superbonus 110%) o decennali (Bonus Facciate 90%, Ecobonus Ordinario 65% ecc ecc).

Abbiamo una Pagina Facebook dedicata in cui aggiorniamo le varie offerte di acquisto che ci provengono dai cessionari con cui abbiamo effettuato già numerose operazioni.

https://www.facebook.com/profile.php?id=61561828144058

Garantiamo professionalità, trasparenza e soprattutto chi si è affidato a noi superando l’analisi documentale come previsto dalla normativa, ha monetizzato i propri crediti in modo celere e nei termini contrattuali.

Per qualsiasi richiesta potete contattarci ai seguenti contatti:

Email: alba.advicemanagement@gmail.com

Telefono: Toth Norbert +39 346 026 0829

Alessandro Malapelle +39 347 270 6674

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MANIFESTAZIONI

Abbiamo organizzato moltissime manifestazioni a Roma e incontrato quasi tutte le forze politiche facendo pressioni affinchè si risolvessero gli infiniti problemi legati al Superbonus.

La conclusione è stata che nessuna forza politica di maggioranza e opposizione durante il Governo Draghi e Meloni è stata all’altezza delle nostre aspettative.

Quando noi ci rivolgiamo alla politica li chiamiamo semplicemente LA FAMIGLIA, perchè sono stati molto uniti nel distruggere il meccanismo della cessione del credito e mandare al macello centinaia di migliaia di persone.

Il primo approccio è stato addirittura il 27 Gennaio 2022, il giorno stesso in cui entrò in vigore il famoso art.28 del DL Sostegni-Ter che portò le cessioni dei crediti fiscali derivanti dai bonus edilizi come il più famoso Superbonus 110% da trasferibilità e frazionabilità illimitata, ad una sola, senza poter più frazionare il credito.

Quel giorno incontrammo molti onorevoli del M5S e gli spiegammo che la cessione del credito essendo un prodotto finanziario non avrebbe più funzionato se avesse avuto limitazioni.

Infatti nel sistema interbancario non vi sono prodotti con limitazioni. I mutui le banche se li cedono illimitatamente, cosi come ogni titolo azionario.

E’ l’essenza della finanza non avere limitazioni e questo Mario Draghi da buon ex banchiere lo sapeva benissimo.

Purtroppo ai nostri politici non interessavano molto questi discorsi………..

https://www.facebook.com/albadiunarinascitasociale/videos/742238057808353

Seguirono molte altre manifestazioni che durarono per circa 14-15 mesi consecutivi. Quasi tutte svolte a Roma.

Ne cito un paio in particolare perchè le ritengo le più significative di tutte:

  1. 6 Dicembre 2022 in P.zza Santi Apostoli (Roma)

2. 7 Marzo 2023 presso la Sede del Ministero Economia e Finanze (oltretutto questo è un inedito che non abbiamo mai pubblicato nemmeno sulla nostra Pagina).

Ormai le manifestazioni vengono ignorate dalla politica italiana. Molte volte sono passarelle per qualche forza di opposizione e niente più. Per questo abbiamo deciso di usare gli strumenti della magistratura su questa triste faccenda tutta Made in Italy…………..le trattative sono finite!

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I DATI SUI CREDITI FISCALI INCAGLIATI FUORIUSCITI DALLA COMMISSIONE BANCHE

In questi 3 anni in cui sono stati introdotti i crediti fiscali trasferibili, più volte sono stati presentate interrogazioni parlamentari rivolti al Governo Draghi prima e il Governo Meloni poi, a quanto ammontassero i crediti fiscali incagliati nei cassetti fiscali di aziende e famiglie.

In realtà a Settembre 2022 la Commissione Banche presieduta dall’allora Carla Ruocco del Movimento 5 Stelle (passata poi a Impegno Civico) diffuse i dati che davano un’idea abbastanza sconcertante della situazione.


Casualmente, molto casualmente nessun (dis) onorevole che militasse nella Commissione Banche diffuse pubblicamente questi dati.

I membri presenti erano i seguenti:

Nonostante ci fossero molti nomi illustri, nessuno parlò di questi dati che la commissione stessa fece uscire.

Il Movimento 5 Stelle (padre della misura) oltre ad insabbiare i numeri come tutti gli altri Partiti di maggioranza ed opposizione continuò a fare interrogazioni sull’ammontare dei crediti incagliati.

Oltretutto interrogazioni piuttosto losche che venivano impostate ‘su quanti crediti fossero in fase di accettazione presso le Banche’.

Con un’interrogazione del genere è ovvio che il dato che ne fuoriesce sia nettamente inferiore alla dimensione di incaglio reale.

La maggioranza delle imprese e dei committenti non arrivava certo ‘alla fase di accettazione’ di un credito. Quasi tutti da molto tempo non sono più riusciti a trovare cessionari e quindi neanche sono arrivati alla fase di accettazione. E questo il M5S lo sapeva benissimo. Erano interrogazione volte al depistaggio facendo finta di voler fare qualcosa per risolvere i problemi che il legislatore stesso aveva causato.

Infine solo un GIORNALONE del Main Stream (Il Messaggero) riportò la notizia.

https://www.ilmessaggero.it/economia/news/superbonus_crediti_fiscali_commissione_banche_mercato_secondario_cosa_significa-6939423.html

Non si senti una parola ne dagli onorevoli di maggioranza e opposizione e ne venne mai accennato nulla in nessun salotto televisivo.

Vergogna Nazionale!

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TUTTE LE INIZIATIVE INTRAPRESE A BRUXELLES E LUSSEMBRURGO

A Gennaio 2024 siamo stati in Europa per denunciare il gravissimo falso in bilancio di conti pubblici effettuato dal nostro Paese oltre ad informare gli organi europei del disastro in cui si sono trovate centinaia di migliaia di persone coinvolte con i lavori del Superbonus e la cessione dei crediti d’imposta.

Dopo una breve intervista all’interno del Parlamento Europeo……….

…………Abbiamo imbucato nella posta delle lettere di quasi tutti i Parlamentari Europei l’alchimia contabile (e quindi la truffa ai danni degli altri Paesi dell’Unione) che il nostro Stato ha commesso alterando le spese di registrazione contabile del Deficit/PIL negli anni 2020-2021-2022 e 2023.

A questo punto abbiamo cominciato a spostare l’attenzione verso Eurostat, ritenendolo complice di Istat nell’accettare un cambio di classificazione di questi crediti fiscali da non-pagabili a pagabili, dato che è stato violato pure il manuale che loro stessi avevano consegnato al nostro istituto di statistica nazionale. Manuale MGDD che l’allora ”Director of Government Finance Statistics” Luca Ascoli aveva spiegato come avrebbe dovuto essere interpretato anche durante un’audizione presso la Commissione Finanze nostrana.

Data la gravissima complicità di Luca Ascoli e di Eurostat nell’accettare uno scempio simile, ci siamo rivolti alla Commissione Anti-Frodi, meglio conosciuta come ”European Anti-Fraud Office”.

Abbiamo concluso la nostra trasferta europea andando in Lussemburgo direttamente alla sede di Eurostat (che sta collocato in un Centro Commerciale tra l’altro) per capire se i vertici dell’istituzione europea fossero al corrente dell’operato dell’italiano Ascoli (nel frattempo dimessosi). Dalla loro reazione poco garbata, abbiamo dedotto fossero al corrente di tutto e non ci hanno voluto ricevere. Abbiamo comunque trovato un’efficace alternativa per lasciare le nostre rimostranze………..

Rientrati in Italia abbiamo subito inviato l’esposto all’Olaf.

La risposta dell’Olaf è stata la seguente:

Dopo la risposta di Olaf abbiamo presentato un’ulteriore esposto al Mediatore Europeo, chiedendo di intervenire contro il rigetto dell’esposto comunicatoci dall’Olaf stesso.

Purtroppo il Mediatore Europeo ci ha risposto che Olaf ha ragione e dato che ha abbondantemente specificato di non potersi occupare di un’istituzione europea ma solamente di funzionari europei individuali.

Ripresenteremo un nuovo esposto all’Olaf in cui indicheremo il nome del funzionario di Eurostat che riteniamo responsabile di gravi inadempienze.

L’Alba di una Rinascita Sociale

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FALSO IN BILANCIO DI CONTI PUBBLICI E CONSEGUENZE


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Abbiamo seguito molto da vicino tutta la vicenda del Superbonus 110% e la cessione dei crediti fiscali riscontrando clamorose alchimie contabili operate da Istat e avvallate da Eurostat.

Pertanto siamo stati costretti a presentare due esposti alle Procure Regionali della Corte dei Conti di Lazio e Lombardia denunciando (a nostro avviso) un errata classificazione dei crediti fiscali Superbonus e Bonus Facciate, passati da non pagabili a pagabili.

Questa clamorosa alchimia contabile ha portato il nostro Paese ad una altrettanta clamorosa procedura d’infrazione per deficit eccessivo attivata dall’Europa.

Il Deficit/PIL è stato alterato passando da un 3,7% con i crediti fiscali registrati non-pagabili, ad un 7,2% avendoli classificati ‘pagabili’.

Alleghiamo un Post della nostra Pagina Facebook molto dettagliato sull’argomento.

https://www.facebook.com/albadiunarinascitasociale/posts/pfbid02Frq2uDCVaTa4bQEFjGhKVS2XAznRNM9FSu9Ym8PQvw3MN57xASp8wF3cqS9tRzVjl

Questa alchimia contabile auto-inflittaci ci costerà molto caro. Finire in procedura di deficit eccessivo riduce drasticamente i margini per poter mettere in campo misure a stimolare la crescita economica, oltre ad obbligarci ad applicare riforme decise dalla Commissione Europea.

Ovviamente le ”raccomandazioni” del Consiglio sono sempre le solite:

  • Allungate l’età pensionabile o decurtatele.
  • Spending Rewiew (tagli alla sanità, istruzione ecc. ecc.
  • Privatizzazioni dei nostri principale asset strategici.

Naturalmente per far digerire meglio alla popolazione un periodo di austerità, viene usato il Main Stream (televisioni e giornali) oltre che dichiarazioni dalle principali istituzioni mondiali come ad esempio il Fondo Monetario Internazionale.

Purtroppo nonostante tutto il materiale inviato alle Procure Generali della Corte dei Conti la stessa ha approvato la rendicontazione generale dello Stato per l’esercizio 2023 mettendo ‘nero su bianco’ il più GRANDE FALSO IN BILANCIO DI CONTI PUBBLICI DELLA STORIA DELLO STATO ITALIANO!

I primi di Marzo del 2025 incredibilmente il Partito di Maggioranza di Governo (Fratelli d’Italia) ha avuto pure il coraggio di pavoneggiarsi dichiarando che il deficit dell’anno 2024 rispetto a quello del 2023 ha subito il taglio più forte dal 1946:

Pur falso che sia come una monetina da tre euro, comunque giusto per commento si tratterrebbe del taglio più forte dal 1946, data indelebile dalla quale sono stati spediti nell’oblio i loro antenati, che forse e per assurdo erano addirittura meglio di “questi qua”…

Confondono Debito con Deficit e Deficit con Debito, ma forse perchè sono loro ad essere deficitari …

A parte che con FdI al Governo il debito pubblico è cresciuto, ma venendo ai dati macroeconomici la riduzione del deficit di oltre la metà in termini percentuali rispetto al PIL da un anno con l’altro (2023-2024) è il risultato di un eclatante falso in bilancio, derivante dalla pretestuosa e artatamente errata classificazione dei crediti superbonus retroattivamente spacciati per pagabili mentre a Regolamento Apicale Europeo ESA-SEC2010 sono non pagabili.

Hanno farloccato i dati di deficit piazzando 90 miliardi di crediti “superbonus” del 2023 nel deficit nell’anno in cui sono stati generati mentre dovrebbero essere contabilizzati nei quattro anni successivi.

Facile pasticciare così coi numeri, vero?

Il 2025 sarà un anno in cui presenteremo esposti penali contro i responsabili di queste alchimie contabili oltre ad avviare cause civili vere e proprie sui danni economici a cui andranno incontro numerose persone.

L’ALBA DI UNA RINASCITA SOCIALE