Questa è una storia incredibile!
A Giugno-Luglio 2023 c’è stata un’associazione (Esodati del Superbonus) che senza nemmeno rendersene conto, rischiava di far cadere il Governo Meloni.
Andiamo con ordine.
Un paio di mesi prima degli eventi che narreremo successivamente il Governo Meloni aveva esaudito il desiderio dei tecnocrati liberisti atlantisti ed europei di distruggere la moneta fiscale introdotta in Italia nel 2020 proprio per volontà di Giuseppe Conte e il #M5S. Il famoso Superbonus 110% con la cessione dei crediti d’imposta nati attraverso il Decreto Rilancio.
Purtroppo per loro, non era cosi semplice e per farla in breve Eurostat ed Istat dovevano creare un biscottone gigantesco.
Eurostat annusando i grossi guai che avrebbe potuto incontrare aveva però chiarito fin da subito che il biscottone in cui era stato coinvolto doveva essere eseguito con la garanzia che Governo Italiano non facesse sprecare nemmeno un credito fiscale ai propri cittadini e dunque si era creata una situazione nettamente favorevole per tutti noi che avevamo questi crediti incagliati e prossimi allo spreco.
Qui sotto un estratto della consulenza metodologica di Settembre 2023.

Semplificando la questione fu cosi: Eurostat è disposta ad eseguire l’ordine di distruggere la cessione dei crediti fiscali, ma non è disposta ad essere complice nel farli sprecare alle imprese o ai cittadini italiani.
Infatti l’Ente di Statistica Europeo aveva scritto ad ISTAT che avrebbe controllato l’andamento delle cessioni e compensazioni di questi crediti ed eventuali riclassificazioni degli stessi, qualora avesse rilevato ‘sprechi non trascurabili’.
Ovviamente il Governo Meloni voleva invece farne sprecare un quantitativo enorme, della serie: Io obbedisco alle vostre volontà e affosso lo strumento che vi dà fastidio ma in cambio voglio dei tesoretti (i crediti fiscali che vanno perduti).
Il piano si complicò per tutti per l’improvviso arrivo di alcune decine di coraggiosi cittadini sotto la sede del #ministeroeconomiaefinanze, con accampamento per più giorni, insomma un presidio praticamente fisso. La situazione cominciò a diventare un problema gigantesco sia per il Governo che per Eurostat.
Quando vengono fatte queste iniziative il primo giorno nessuno ti presta attenzione, il secondo giorno nemmeno, ma dal terzo giorno può cominciare una diretta social attraverso un social di un politico, arriva un giornale, una TV e nascondere la notizia diventa impossibile.
Ora la domanda è la seguente: Secondo voi come poteva invertirsi una situazione talmente negativa per il MEF e il Governo e tanto vantaggiosa per i detentori dei crediti fiscali?
Si può solo dedurre, noi abbiamo la nostra idea che è la seguente:
- Giorgetti ha chiamato Giuseppe Conte in soccorso per chiedergli di far rimuovere lo scomodissimo presidio;
- – Il leader del M5S si è presentato in modalità ‘SALVATORE DELLA PATRIA’ ed ha fatto organizzare un (finto) tavolo tecnico tra Giorgetti, il suo superconsulente Enrico Zanetti e l’associazione (che poi ovviamente si è arenato nelle settimane successive);
Purtroppo la distruzione della cessione del credito è stata confermata dall’asse Istat-Eurostat (anche se ancora oggi provvisoriamente) e il Governo Meloni è altresì riuscito a far sprecare una montagna di MLD di crediti fiscali (soprattutto quelli dei privati committenti), come da loro progetto iniziale;
– Giuseppe Conte non ha mai detto nulla riguardo ai furti di crediti, tantomeno sulle alchimie contabili;
Quando un proprio onorevole ci ha provato lo ha probabilmente fermato subito per non turbare l’amico Giorgetti, anche se un video esiste a riguardo:
Non ci sono stati più presidi al MEF successivamente, probabilmente per lo scoraggiamento delle persone ormai rassegnate al proprio destino.
Nel 2023 i privati committenti non potevano cedere i propri crediti per mancanza di acquirenti, meno di un anno dopo, addirittura Giorgetti glielo ha impedito PER LEGGE con l’introduzione del DL 39/2024.

Ovviamente nemmeno su questo DL razziale e totalmente illegale il leader del M5S ha battuto ciglio, e stranamente questa volta nemmeno un onorevole pentastellato ha mosso lamentele.
La storia comunque spiegherà molto dettagliatamente chi è in realtà Giuseppe Conte, ciò che ha fatto, ciò che non ha fatto e quanto è stato pessimo per le povere persone che hanno creduto in lui.
E’ solo una questione di tempo………….
Add a Comment